Serenissimo Principe
Massimi, et Eccellentissimi Signori Capi dell’Eccelso Consiglio di Dieci
Parte Terza
Accolte da questo Eccellentissimo Magistrato
con generoso compatimento le operazioni dalla mia tenuità eseguite con il nuovo
imaginato metodo di calcinazione, e di fondita descritto dalle mie relazioni, e
precisamente da quella umiliata li 26 Agosto passato
degnorono V.V. E.E. commettermi con loro venerata Terminazione 28 settembre
susseguente
di praticare nelli quattro mesi di Novembre, Dicembre, Gennaio, e Febbraio
ultimamente decorsi un nuovo piu esteso esperimento che acertar maggiomente
dovesse la pubblica espettazione, e togliere qualunque dubbietà od ecquivoco che
per avventura nelle passate esperienze fosse inavertentemente accaduto.
Prescrissero in pari tempo alla mia rassegnata obbedienza di estraere a tal fine
dalle cento e ottanta misure, che giornalmente vengono escavate quella quantità
che sufficiente fosse riconosciuta al mantenimento delle fondite nel nuovo forno
per il corso de’ quattro suddetti mesi con positiva commissione di tenere esatto
registro della summa di misure impiegate delle spese che occorreranno, e delli
prodotti che venissero a risultare per dover essere questo rassegnato a lume
delle pubbliche
meditazioni.
Pervenne al Magistrato
di V.V. E.E. con foglio del loro sopraintendente
d’Agort 15 Aprile cadente il conto delle misure di Chisso che furono travagliate
col nuovo metodo nel prescritto periodo, dal quale si rilevano le spese
incontrate nella calcinazione, e fondita delle materie et affinaggio delli
prodotti, come pure la summa totale de’ rami ricavati, e trasmessi a V.V.E.E. a
cui l’umiltà mia non aggiunge a piu chiaro pubblico
lume che alcune brevi osservazioni, e confronti.
Tremille settecento ottanta misure di minerali non scielte materie passorono
adunque co’ nuovi metodi alla calcinazione, e successivo processo di fondita ne’
quattro prescritti mesi, e queste produssero (libbre?) 26540 rame tutto di vena,
compresa, e valutata in essa summa quella porzione di Stoni, e Scorie naturali,
e indispensabili nell’ultima fondita, e raffinazione.
Unindo alla summa di spese occorse nell’accennata fusione anche l’importo della
escavazione, e traduzione delle minerali materie impiegate ammonta il risultato
delle spese tutte a (zecchini?) 19689:19 vale a dire il rame fabbricato in summa
di (libbre?)
26540 ha costato per le spese di escavazione, e di fondita in ragione di
(zecchini?) 742.17 il migliaro [di libbre?].
Due precisi impegni la mia devozione si è assunto con questo Eccellentissimo
Magistrato nella scrittura rassegnata li 26 Agosto passato, e sono:
Il Primo. Che per qualunque evento le minerali materie che giornalmente si
estraggono dalle pubbliche minere della Valle Imperina in summa di misure 43000
all’anno, travagliate, che siano con le operazioni del nuovo metodo dovranno
fruttare almeno duecento migliara di rame tutto di vena e di una perfezione piu
ricercata in luoco di soli cento migliara di rame metà di Vena, e metà di
Estrazione, che al piu possono somministrare le istesse materie maneggiate co’
metodi antichi.
Il Secondo, che per la formazione de’ promessi migliara
duecento di rame di vena all’anno le spese in monte della escavazione, e fondita
delle minerali materie non dovranno oltrepassare la summa di lire 170400, cioè
lire 852 per ogni migliaro di rame raffinato, come suplico V.V. E.E. aver la
toleranza di riscontrare nella accennata relazione 26 Agosto, e nelli
accompagnati conteggi.
Non dovendo io per nessun modo abusarmi della pubblica
sofferenza col rispettare le cose in essa relazione enunziate accennerò soltanto
che l’eseguito esperimento superò di gran lunga le mie promesse ed impegni.
Ricavatesi (libbre?) 26540 di rame
con sole misure 3780 l’annuo prodotto adunque sopra le
misure
43000 annuali data una medesima qualità di materie dovrebbe ascendere almeno a
migliara
300 di rame, cioè a cento
migliara
di piu di quello esposi in allora, e in conseguenza l’annua utilità per la
minorazione della spesa in aumento del prodotto ammonterebbe a circa
Ducati
50 mila in luoco delli predetti 26 mila che dalla esitata relazione, e conteggi
evidentemente risultano, e questa summa ritratta intieramente oltre a quanto si
possa attendere nell’attuale stato di cose con l’uso delli soliti metodi.
Ommetto qualunque altra rissultanza e
confronto. E’ così grande la disparità che passa fra un metodo all’altro che la
nuda dichiarazione de’ fatti deve essere bastante a farne riconoscere la
sproporzione. Per comprovare però quanto è possibile l’ingenuità delle mie
esposizioni chiamo V.V. E.E. a riflettere, che questo esperimento di una sola
duodecima parte delle annuali materie giungerà forse a far argine alle
eccedenti, ed estraordinarie spese sofferte per le note disgrazie ne’
sotterranei, ed al gravoso non solito prezzo de’ Sorghi ed altri commestibili, e
merci tutte accresciute di prezzo.
Che questa è la quarta volta che esso
dal fervoroso mio impegno a pubblica maggiore sicurezza venne ripetuto, e
corrispose in ognuna egualmente, ed a proporzione o della qualità delle materie
o delle cognizioni, e diligenze che andavano acquistando quegli Operari con
l’esercizio delle nuove operazioni, e che finalmente se non fossi con tutta l’imaginabile
persuasione e certezza convinto degli avvantaggi che devono risultare
dall’accettazione del nuovo metodo non ardirei di suplicare con tanta costanza
questo Eccellentissimo Magistrato a volerne riconoscere sopra luoco le
operazioni, le spese, le risultanze, e i profitti.
Rinovo alla memoria di V.V. E.E. che
non sono eseguibili per intiero detti nuovi metodi, ne’ in conseguenza
ottenibili le dimostrate utilità senza l’errezione indispensabile delle
fabbriche dichiarite con la sopradetta mia relazione.
CARBONAIA E LAVORO DEI CARBONAI
Se agli avvantaggi, che si possono
attendere dalle sole nuove operazioni di fondita si aggiungessero quelli del
processo di Pista, e lavatura delle materie che si rigettano altre volte
sottoposto alle pubbliche considerazioni, quelli che devono derivare dalla
regolazione del montanistico, e disciplina, come pure l’aumento di prezzo che si
potrebbero esitare li vetrioli fabbricati della nuova purissima qualità
rassegnata con la piu volte menzionata relazione 26 Agosto passato, oserei di
confidare che questo Eccellentissimo Magistrato si mettesse in grado di
somministrare ben presto alle pubbliche esigenze delli non tenui
sovvenimenti.
Languiranno però sempre tutte queste
speranze, se non siano animate da un pubblico sopraluoco. Lo esigono
le sopresse ma non estinte vertenze con la casa Eccellentissima Crotta,
l’esposto stato di que’ sotterranei, la mineral disciplina, il riscontro di
muovi metodi, le fabbriche da errigersi, l’esame de boschi che devono
somministrare alimento a tante operazioni, e vivamente lo impetra l’ossequiosa
mia suddita rassegnazione.
Grazie.
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