Serenissimo Principe

Massimi, et Eccellentissimi Signori Capi

dell’Eccelso Consiglio di Dieci

 

Parte Prima

 

 Destinata l’obbedienza Nostra dall’Autorittà dell’Eccelso a pressiedere alle Minere tutte di questo Serenissimo Stato, ed a promovere singolarmente il lavoro di quelle situatte nella Valle Imperina d’Agort, come patrimonio imediato di Vostra Serenità, assai spiacevole ci riesce il dover rassegnare a V.V. E.E. a riscontro delle Nostre divote sollecitudini riguardo a queste la notizia di un inaspettato successo, che per le sue inevitabili conseguenze porge mottivo di molti molesti pensieri, e necessita a pronti, ed estraordinarj dispendj questa Pubblica  Cassa.

Con lettera 27 dello scorso novembre siamo stati avvertiti da quel pubblico Sopraintendente, che per un Vento sirocale scioltesi le Nevi delle più alte adiacenti Montagne, queste hanno prodotto eccedente e quasi improvvisa Brentana nel torrente Imperina, che dà il nome appunto alla Valle, e sotto il di cui Alveo sono situatte tutte le Pubbliche, e private Minere, e che l’Acque trascorrendo furiosamente oltre l’aver rovesciati varj Ponti, rotte alcune Strade, gettate a Terra Fabriche, et altri lavori al giorno si erano introdotte anche ne’ sotterranei slogando Armature, e portando terre, e ghiare ad ingombro de’ pubblici e privati Stoli, o siano Strade comunicanti con le Minere: Che dall’Acque stesse essendo stata indebolita, e sconcertata in parte un’Arca, cioè a dire un grandioso sostegno, formato d’incrocicchiati, ed inchiodati Legnami ché nella Minera de N.N. H.H. Gritti, questa minacciava d’iminente, e quasi irreparabile rovina, La quale succedendo avrebbe inevitabilmente portato seco il tottal precipizio di altra sopraposta Minera di ragione del N.H. Brandolin, e prodotte allagazioni, ed otturamenti  nei lavori bassi del pubblico, disordini tutti gravissimi, al pronto riparo de’ quali quantunque per le Leggi, Capitoli Minerali, e rissoluti Proclami dovessero considerarsi, e venir efficacemente obligatti li Particolari Mineranti di concorrere e le loro respettive porzioni l’urgenza però delle circostanze per il pubblico interesse necessitano la Nostra providenza a somministrar li mezzi necessarj con tutta la possibile sollecitudine a scanso di mali, e pregiudicj maggiori.

Inteso dall’attenzion Nostra con grave senso il disgustoso raguaglio si siamo apigliati al più pronto rimedio coll’ordinar al Sopraintendente di prestarsi al riparo de’ Stoli, ed allo sgombro de’ transiti necessarj per la continuazione delle pubbliche sotterranee escavazioni, e Minerali lavori, dalla sussistenza de’ quali dipende tutto il prodotto. Nel tempo stesso fornindolo di qualche summa di soldo, con cui suplire alle spese più premurose, lo abbiamo incaricato di tener in separati registri tutte quelle, che appartener potessero alli privati Mineranti in via di Comparto o alla loro respettiva specialità, e perchè non possa d’alcuno di essi esser proffessata ignoranza ad oggetto di sottrarsi dall’adempimento de’ loro doveri abbiamo segnata, e fatta prontamente intimare a tutti l’annessa Terminazione, con la quale previa l’esposizione delle cose accadute vengono eccittati a prontamente prestarsi a quanto loro conviene, con la espressa dichiarazione in caso di rittardo, che verrà suplito con la pubblica Cassa, alla quale dovranno soddisfare inmancabilmente quanto saranno appostati debitori. Inoltre abbiamo ordinato allo stesso Sopraintendente in Agort di tenerci diligentemente raguagliati di tutto ciò andasse succedendo, e d’indicarci le operazioni, e le spese, che gli comparissero indispensabili da incontrarsi a rimedio de’ succeduti sconcerti.

Corrispondendo egli infatti pienamente agl’ordini Nostri, con altra sua Lettera del  caduto 11 Dicembre, nel mentre si assicura attrovarsi già repristinati tutti li pubblici lavori, ed esser tolto per tal parte il pericolo di ulteriori discapiti; passando a parlar de’ ripari occorrenti restringe le proprie considerazioni a due principali fatture. La prima di rifformar il Suolo di legname, o sia far una Impianizata sotto l’Alveo dell’Imperina ed assicurarne pur con Legnami le sponde affinchè l’Acque, che scorrono sopra le Minere, e singolarmente  sopra la Minera Gritti vengano impedite il più, che sia possibile, di filtrare nella medesima, e di sconettere le legature de’ Stratti mettalici dà quali è sostenuta, operazione per la quale Egli calcola occorrente la spesa di piccoli  5000 all’incirca [dal 1455 in poi, il ducato d'oro veneziano (3,559 gr di oro fino, identico al ducato di Firenze) venne chiamato zecchino, ed equivaleva a 124 denari d'argento piccoli (o bagattini). N.D.R.]. La seconda di aprir un Fosso per cui poter far discendere nella Minera stessa Terre, e Sassi ad oggetto di empirla, e prevenir il precipizio tottale della medesima con il dispendio però di piccoli 3000 all’incirca, summe ambedue impossibili da suplirsi in presente attese le ristrettissime forze di questa Cassa.                                                                  

  Una tanto spiacevole verità quantunque possa credersi bastantemente  nota a cadauno di V.V. E.E. per l’universal cognizione dell’estreme rovine, ed allagazioni successe nelle Minere d’Agort già varj anni; per li sommi travagli, e dispendj sofferti per ricuperarle con quantità estraordinaria di Canoppi; e per sostenerne il lavoro in mezzo alle carestie che aflissero in questi ultimi anni tutta la Terra Ferma, pure  riconosciamo, che per esattamente dimostrare l’impotenza della Cassa di reggere al pronto esborso sopraccennato sarebbe doveroso all’esattezza, e dipendenza Nostra il rassegnare un’accurato, e dimostrativo Billancio; ma la di lui formazione seco portando non brevi esami, e confronti ci obbligharebbe ad impiegare per esso quel  tempo, che non ci viene accordato dalla pressura del suindicato bisogno. Determinati già di adempire a questo obligo Nostro con tutta la maggior possibile diligenza, e  sollecitudine subito, che le circostanze ce lo permettano per un preciso desiderio, che lo stato della Cassa, e tutte le direzioni Nostre sieno a piena cognizione di V.V. E.E., e vengano sempre guidate, ed avalorate dalla Loro Sapienza, ed  Autorittà, siamo spinti per ora dalla necessità a rassegnarsi prontamente ad implorare quel provedimento, che rendosi indispensabile.

Abbenchè sia certo, che la spesa relattiva alla Minera Gritti doverà cadere a peso de’N.N.H.H. Proprietarj, e che l’altra della impianizata dovrà esser ripartita giusto il solito per comparto, cioè un  quarto per conto Pubblico e li altri tre quarti divisi sopra li Mineranti privati, riguardo a quali in caso di alcuna recredenza, Noi appoggiando alle Leggi Minerali, e pubblicati rissoluti Proclami si faremo dovere di rassegnarne la notizia all’Eccelso, ed implorare il forte bracio della sua Autorittà per costringerli all’adempimento degl’oblighi loro; pure da essi potrà bensì conseguirsi quella porzione di risarcimento all’incontrato dispendio, che verrà qualificata loro incombente, ma non è sperabile di ritrarre quel pronto sovvenimento, ch’esigono le urgenze presenti.

In tali angustie versando il dover Nostro impegnato a rintracciar mezzi co’ quali poter accorrere alle dette necessarie operazioni, crediamo di accennare su l’esempio dè casi consimili, che se venisse permesso dall’Autorittà dell’Eccelso a questo Magistrato di prender a Livello francabile la detta summa di piccoli 8000 (V.C.?), Noi s’industriaressimo per ritrovarla nei modi, e con le condizioni stesse, che furono prescritte nelli Decreti  22 Dicembre 1774 per la summa di piccoli 10000, e con altro Decreto 14 Maggio  1783, per altri piccoli 6000, fissando il pagamento del Prò annuo al 4 %, e non più, ed assegnando a cauzione del Capitale la rendita delle Decime Minerali, che come pubblico prodotto annuo certo, ed affatto separato dall’Azienda Minerale viene tenuto in separato maneggio.

Fù avantaggiata questa rendita dal zelo dè Precedenti Nostri coll’accordare in Partito l’esazione delle  Decime Minerali di alcuni Territori della Terra Ferma, li quali per la trascuranza dè respettivi Vicarj corrispondevano annualmente tenuissime summe, e per effetto dè stabiliti contratti entrarono in Cassa nell’anno scorso piccoli 3667,16 (V:C:?), summa maggiore di quanto era solito di roscuottersi quando anche li soli N.N.H.H. Crotta in qualità di Mineranti in Agort contribuivano annualmente piccoli 1300 (V:C:?), pagamento, che hanno lasciato di corrispondere d’alcuni anni addietro.

Sorpassando l’annuo ingresso di questa Cassa li naturali suoi pesi, cosichè nell’anno passato ha potuto contribuire p 1133,22 (ViPi:?) a suffraggio dè bisogni della Minera, ci comparisce atta a formare la proposta garantia a chi concoresse a somministrarci l’indicata summa; potendo inoltre assicurare, che quando questo Eccelso Consiglio sostenendo con fermezza le replicate Leggi, e la Sovrana sua volontà espressa anche nel recente Decreto 5 Luglio 1785 si compiaccia di rigettare le irragionevoli instanze dè Contribuenti dirette al solo oggetto di sottrarsi dal pagamento di questa quanto tenue altrettanto giusta gravezza innegabile al Diritto Reggio del Principato, e si compiaccia pure di prestarci facoltà sufficiente per sottometterli ad una regolar disciplina, si accrescerà di molto, e che dall’intiera scossione risulterà un’annua summa di Rendita certa e forse capace di riparare le conseguenze del presente troppo fatale inaspettato dispendio.

Rassegnate all’E.E.V.V. con la possibile precisione, e schiettezza le vicende trà le quali si trova involta la Nostra dipendenza nell’esercizio delle incombenze addossateci, ed umiliato quel ripiego, che con la scorta dè casi passati ci sembra più addattabile alle circostanze presenti, sarà della Loro Autorittà e Sapienza il determinar tuttociò, che crederanno più conferente al miglior pubblico interesse, e servizio, volendo esser certe, che per parte Nostra non ometteremo le più assidue applicazioni e fattiche per procurare, e promuovere per tutti li mezzi possibili il pubblico risparmio, e vantaggio nell’esatto adempimento delle loro venerabili prescrizioni. Grazie.

Dato Dal Magistrato dè Deputati sopra le Minere                                    Li 10 Gennaro 1785

 

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