Pian de le Lòppe ?

 

Da tempo ARCA si sta interessando ad una zona limitata della valle del Mis e dal 2010 sta predisponendo le condizioni per la realizzazione di una nuova sfida: verificare l’attendibilità delle documentazioni storiche che riguardano l’esistenza di un sito minerario-metallurgico di estrazione del rame a Pian de le Lòppe, nell’alta Valle del Mis.  

Grazie all’ interessamento dei professori Alberto Bertini e di Ivo Ren, si è effettuata, ormai risalente a sette/otto anni fa, una visita eseguita in loco da ARCA con uno degli ultimi minatori  della miniera di mercurio di Vallalta, Savino Chiea; da lui abbiamo avuto sul campo le prime indicazioni riguardanti le tracce costituite da scorie e presunti imbocchi di gallerie, legate a racconti dell’ex minatore, ricordi sia di famiglia che di paese.

Altre nostre visite sono seguite nel tempo, e ognuna ha aggiunto elementi che hanno iniziato a delineare un puzzle, ancora molto lacunoso, ma promettente: piccoli massi con leggere incrostazioni di malachite, alcuni significativi frammenti di rame di lavorazione, un cumulo di scorie sotto monte, terre scottate da interpretare ... indizi a dir poco incoraggianti.

L’intenzione di ARCA, già espressa agli interessati, sarebbe quella di costituire una vera collaborazione tra la Soprintendenza Archeologica del Veneto e l’Università di Padova, o meglio, tra la dott.ssa Gangemi per la parte archeologica e il prof. Artioli per la parte archeometallurgica. Entrambi si sono dimostrati molto interessati: Gilberto Artioli ha visitato il luogo, in ben due occasioni, dando consigli su come procedere nell’eventuale scelta delle zone da indagare, cioè eseguendo una decina di saggi per individuare l’esistente; Giovanna Gangemi, da parte sua, ha preso atto del sito con un recente sopralluogo: ha riconosciuto la potenzialità della zona, la validità del progetto proposto e ha indicato come procedere nello scavo che seguirà i saggi.   

Ora ARCA è impegnata nella laboriosa fase dell’ acquisizione dei permessi e dei nulla osta; gli Enti da interessare sono il Corpo Forestale dello Stato, il Comune di Gosaldo, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi; poi, con i loro placet, si richiederà alla Soprintendenza la

concessione  ministeriale  per  i

vari interventi.

Vista l’acquisizione dei permessi dei primi due Enti, l’esecuzione dei saggi era già programmata per la primavera scorsa, ma è intervenuto un, da noi del tutto imprevisto, ostacolo: è necessario far stendere da professionista competente una (costosa) relazione che assicuri la fattibilità del progetto senza che venga intaccato l’habitat naturalistico della zona; l’area è infatti sottoposta a vincoli SIC/ZPS da parte della Unione Europea / Regione Veneto.

È auspicabile che tale incombenza serva realmente a proteggere l’ ambiente  e non a creare solo burocrazia.

L’augurio nostro è, inoltre, che si possano realizzare le condizioni, non solo cartacee, ma anche economiche per la realizzazione del progetto, e nel merito si spera che qualche ente mecenate ascolti e aiuti lo sforzo di ricerca e di recupero storico nel campo dell’archeologia industriale, che permetta, per iniziare, l’ esecuzione  dei saggi nella tarda primavera del 2012.

La zona merita le nostre attenzioni: vorremmo contribuire alla valorizzazione della Valle del Mis  che ha accolto per secoli importanti realtà minerarie e metallurgiche della Repubblica di Venezia riguardanti sicuramente ben tre metalli: il rame, il ferro e il mercurio, per non parlare anche di ricerche storiche di oro nella parte più alta della vallata, quella posta in provincia di Trento.                    

 Il Gruppo ARCA

 

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