MUSEO DI AGORDO:

allestita la prima vetrina archeologica

 

Nello scorso anno sono state poste le basi per la costituzione della futura sala che ospiterà i reperti archeologici del territorio, in primo luogo quelli del Basso Agordino.

L'ambiente idoneo è stato identificato nel piano superiore dell'attuale Museo Mineralogico e Paleontologico di via 5 Maggio, stabile di proprietà del Comune di Agordo, dotato dei necessari sistemi di sicurezza.

Lunedì 12 gennaio, la Soprintendenza ha voluto trasferire i reperti tardo-antichi al piano superiore del Museo Mineraolgico, in quanto finora custoditi nel vecchio edificio dell'istituto  Minerario che sarà soggetto a lavori di ristrutturazione.

Per arrivare a concretizzare questa prima fase dell'allestimento della sala archeologica nel corso del 2014 sono stati intrattenuti colloqui sia col Sindaco del Comune,  Sisto Da Roit, sia con il responsabile della gestione de facto delle iniziative che in questi anni sono state attivate al Museo, Dino Preloran facente capo all'Istituto 'Follador'. I diversi incontri sono avvenuti alla presenza, prima della dott.ssa Cinzia Rossignoli della Soprintendenza e poi, della nuova funzionaria di zona dott.ssa Chiara D'Incà .

Come possibile allestimento della Sala, Arca ha offerto all'Amministrazione la disponibilità di una ventina di vetrine dismesse che il Gruppo ha avuto dal Museo di Selva di Cadore. 

 Come fatto presente al Sindaco, dovranno essere sistemate per adattarle alle nuove esigenze. I lavori da fare consisteranno nel rinnovare la parete posteriore in modo tale da poter sostenere due/tre ripiani in vetro e studiare un'idonea illuminazione. Al riguardo, stiamo contattando vari artigiani per avere i preventivi di spesa per poi sottoporli al Comune.

In occasione della nuova collocazione, abbiamo anche segnalato alla Funzionaria la presenza di alcuni reperti (ritrovati in una tomba a Parech nel 1965) conservati nell'Archivio 'Don F. Tamis' di proprietà ora dell'Unione  Montana.

La dottoressa ha considerato necessaria la loro catalogazione nell'Inventario Generale dello Stato. Per l'avviamento della pratica prevista dalla normativa, su consiglio della dott.ssa D'Incà, abbiamo incontrato il Presidente dell'Unione, Fabio Luchetta, per il trasferimento dei pochi reperti nella vetrina del Museo. 

La presenza di questa prima vetrina nella futura Sala archeologica, ci fa sperare che il patrimonio di reperti della zona potrà eventualmente essere arricchito dalla donazione di oggetti finora custoditi in abitazioni private. Tali donazioni non comporteranno per i possessori problemi burocratici o legali.

        

                 Il Gruppo Arca

                                                     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La prima vetrina della futura Sala Archeologica di Agordo.

Contiene i reperti altomedievali finora ospitati

nell’edificio dell’ex Istituto Minerario.