MOSTRA ‘VENETKENS’
VIAGGIO NELLA TERRA DEI VENETI ANTICHI
Sul finire del II millennio a.C., e in modo più articolato nel corso del primo, l’Italia nordorientale ha visto fiorire la civiltà dei Veneti antichi, una popolazione che la mitologia classica vuole originaria dell’Asia minore, giunta in Occidente tra il XIII e XII sec. a. C., al tempo della guerra di Troia e delle successive peregrinazioni degli eroi achei e troiani, come Antenore. I veneti, alleati dei troiani, dopo la caduta della città sarebbero approdati sulle coste dell’alto Adriatico, cacciando le popolazioni locali (gli Euganei, sempre secondo la tradizione). A questo quadro mitografico si contrappone un’evidenza archeologica orientata – come per i contemporanei Etruschi e gli altri popoli dell’Italia ‘alle soglie della storia’ – a riconoscere piuttosto un processo di formazione locale influenzato da apporti culturali esterni.
I dati archeologici parlano di una realtà culturale con remote radici nelle società preistoriche locali, che, dopo un periodo di crisi nel XII sec. a. C. conseguente a sconvolgimenti che investono l’intero mondo mediterraneo, rifioriscono intorno al 1000 a. C. Si configura così una nuova civiltà su un territorio corrispondente agli attuali Veneto, Friuli Venezia Giulia e parte del Trentino: un areale delimitato da confini naturali: Po a sud, Mincio e Garda a ovest, valle dell’Adige a nordovest, arco alpino a nord e nordest. Dunque, una realtà geografica molto vasta e dalla morfologia eterogenea, con aree planiziali, collinari e montane, ma anche estesi ambiti paludosi, concentrati sopratutto nella bassa pianura veneto-friulana. È un territorio caratterizzato da pianure fertili e aree boschive, solcato da importanti corsi d’acqua e situato in una posizione strategica. Data la sua proiezione verso il centro dell’Europa, ma data anche la presenza di una lunga linea di costa che, grazie alle lagune, garantiva rotte sicure e facili approdi per i naviganti cosmopoliti che solcavano l’Adriatico.
Se il nucleo fondamentale del mondo veneto antico può essere individuato nella pianura centrale, non meno importanti sono le articolazioni riscontrabili nella valle del Piave, nel Cadore, nei territori più orientali al confine con l’Istria e nella zona del Polesine, tra Adige e Po, dove i contatti con il mondo etrusco determinarono esiti culturali peculiari. In tale quadro complesso i Veneti si configurano come una realtà culturale ben definita, dotata di un consapevole senso dell’identità e ribadita dall’etnico Venetkens. Etnico che ora dà il nome ad una bella mostra dedicata: ‘Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi’, dal 6 aprile al 17 novembre a Padova presso il palazzo della Ragione a cura della Soprintendenza per i Beni archeologici del Veneto.
Tratto dal n. 158 Marzo-Aprile 2013 di ‘ARCHEOLOGIA VIVA’
Info: 049.8204572